Le procedure autorizzative della centrale prevedono diverse fasi di verifica e controllo.
La compatibilità ambientale viene valutata nell'ambito di una procedura VIA (Valutazione Impatto Ambientale) sulla base di un progetto e di uno studio di impatto ambientale dettagliati.
I risultati elaborati dalla Commissione VIA, composta dal Ministero dell'Ambiente, dal Ministero dei beni culturali e dalla Regione, vengono resi pubblici e chiunque può presentare alla commissione osservazioni o richieste di integrazioni.
L'emissione di un decreto di compatibilità ambientale è condizione necessaria per le ulteriori fasi autorizzative, che si svolgono attraverso varie conferenze dei servizi gestite, coordinate dal Ministero delle Attività Produttive.
Alle suddette conferenze di servizi partecipano i Ministeri di: Attività produttive, Ambiente, Beni culturali, Salute, Comunicazioni, le amministrazioni di Regione, Provincia e Comuni interessati dalle opere, Autorità di bacino, GRTN.
Il decreto autorizzativo emesso comprende una serie di prescrizioni che costituiscono le condizioni vincolanti per l'esercizio della centrale.